Il palloncino dimagrante deve il suo successo alla peculiarità di essere un dispositivo medico non invasivo, frutto di un lungo e oculato lavoro da parte dei ricercatori.
“Si posiziona nello stomaco del paziente in 20 minuti, si gonfia e gli dona un forte senso di sazietà che lo aiuta a dimagrire in maniera naturale, senza medicine.” Questa sarebbe una delle risposte più coincise alla domanda iniziale:
In realtà, è nei retroscena che si trova il vero valore del palloncino intragastrico perché, diciamocelo, non è semplice da capire. Questo, dunque, è il motivo per il quale è necessario sviscerare i dettagli per comprenderne le potenzialità.
Per cominciare, è sufficiente mettersi in contatto con uno dei nostri specialist che passerà ad illustrare le condizioni necessarie per essere candidabile, vale a dire:
- Avere un BMI pari o superiore al 27
- Un’età compresa tra i 16 e 65 anni
- Non abusare di alcol e caffeina
- Non essersi mai sottoposti ad interventi chirurgici all’addome
- Non essere incita o in allattamento
Appurata la candidabilità, è possibile organizzare il primo incontro con il medico per passare allo step successivo.
Controlli medici
Alla prima visita, il medico incaricato accerterà nuovamente la candidabilità del soggetto, in quanto è possibile che il paziente abbia patologie o disturbi che potrebbero compromettere la riuscita del posizionamento. In parole povere, è indispensabile il parere di un medico per proseguire. Una volta ricevuto l’ok, si passa a prenotare la seduta per il posizionamento, solitamente entro 2-3 settimane dal controllo medico preliminare.
Il posizionamento
Il giorno del posizionamento, il paziente non deve fare altro che raggiungere la clinica designata e sottoporsi ad una seduta ambulatoria di circa 20 minuti, senza chirurgia, senza anestesia e senza endoscopia. Durante questo breve lasso di tempo, al paziente sarà chiesto solo di deglutire la capsula vegetale di pochi centimetri che contiene il palloncino sgonfio in poliuretano, materiale già largamente utilizzato in ambito medico-chirurgico. Una volta nello stomaco, il medico effettua un primo controllo per appurare che il palloncino intragastrico sia ben posizionato e, se lo è, procede a riempirlo con 550 cc di soluzione fisiologica (acqua con una minima quantità di sale). Infine, il medico controlla nuovamente la posizione del palloncino prima di lasciare andare il paziente.
Dopo il posizionamento
Essendo il palloncino un corpo estraneo, è necessario attendere un paio di giorni prima che si assesti e che il corpo si adatti. Durante questo periodo, il nutrizionista che segue il paziente gli somministrerà una dieta cosiddetta liquida e poi semi-solida, ossia basata su cibi – per l’appunto – liquidi o comunque densi, ma non completamente solidi. In caso, può essere necessario anche una cura farmacologica per bloccare i fastidi dell’assestamento del palloncino nello stomaco, niente di più di semplici medicinali da banco da prendere per non più di tre giorni. Passata la prima breve fase (che solitamente non eccede la settimana), al paziente rimarrà solo il forte senso di sazietà garantito dal palloncino. Così facendo, ingurgiterà meno cibo e dimagrirà col tempo senza dover fare rinunce come viaggi e vacanze, ma solo piccole accortezze con il cibo.
Inizio e conclusione del programma
Il palloncino rimarrà nello stomaco del paziente per 4 mesi circa (giorno più, giorno meno è indifferente), durante i quali sarà inconsapevole della presenza del palloncino in quanto, come già detto, non è invasivo, oltre che essere costantemente monitorato per seguire in tempo reale i suoi progressi. Sullo scadere dei 4 mesi, la valvola del palloncino rilascia lentamente il contenuto del dispositivo che, ricordiamo, si tratta di semplice acqua che non ha il minimo impatto sul corpo. Il programma Allurion prosegue nei due mesi successivi per rieducare all’alimentazione il paziente in modo che possa proseguire serenamente dopo i 6 mesi totali del programma senza però rimettere peso.