Il palloncino gastrico, o anche “intragastrico”, volgarmente il “palloncino nello stomaco”, rappresenta un’innovativa soluzione per il trattamento dei problemi legati al sovrappeso e all’obesità. Nella maniera più semplificata, gli interventi invasivi e non invasivi che coinvolgono questo dispositivo prevedono il suo inserimento all’interno dello stomaco del paziente, inducendogli un senso di sazietà.
Questo deriva del fatto che lo stomaco riconosce che una parte di esso come già piena, già occupata, quindi, impedisce ad ulteriore cibo di passarci attraverso. Il risultato è una diminuzione significativa delle dosi, con una conseguente e costante perdita di peso. Ma andiamo più nel dettaglio.
Il concetto di palloncino nello stomaco
L’idea di inserire un palloncino morbido direttamente nello stomaco dei pazienti non così recente. I primi esperimenti risalgono agli anni 80 e furono condotti principalmente per capire:
- la sua durata all’interno del corpo
- la sua efficacia, sia nel medio che nel lungo termine
- la sua sicurezza
Il concetto chiave era quello di occupare fisicamente uno spazio nello stomaco, limitando così la quantità di cibo consumabile. Se una parte dello stomaco è occupata da un corpo solido, questa non può essere riempita con altro, ovviamente.
Il primo vero palloncino gastrico approvato dalla FDA statunitense risale al 1985, ma fu poi ritirato nel 1992 a causa di problemi legati all’efficacia, in quanto non garantiva sempre una consistente perdita di peso. Nel frattempo, già nel ’87, vengono stilate quelle che si possono considerare le linee guida di un perfetto palloncino gastrico. Bisognerà attendere il 2015, quindi 30 anni di studi e ricerche, prima che la FDA approvi per il primo palloncino gastrico, l’Orbera, mentre, nel resto del mondo, si procedeva ad imitare, naturalmente sulla base di concrete prove scientifiche.
L’efficacia scientificamente provata
Come detto prima, sono dovuti passare 30 anni prima che la FDA approvasse il palloncino gastrico e questo dovrebbe comunicare quanta attenzione è stata dedicata a questo tema. Più importante è il margine di sicurezza da fornire al paziente, in modo che sia consapevole tanto delle probabilità di successo quanto di fallimento.
Per fare un confronto sul grado di sicurezza dei palloncino gastrici, è sufficiente pensare che, qualora il dispositivo sia posizionato chirurgicamente, il tasso di mortalità risultata essere dello 0.05%, dunque estremamente basso. Un intervento all’appendicite, in condizioni di buona salute del paziente e senza complicazione, ha un tasso di mortalità dello 0.3%, vale a dire 6 volte tanto.
Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia dei palloncini gastrici nel promuovere una significativa perdita di peso. I pazienti che hanno optato per questa procedura hanno mostrato tanto i classici miglioramenti estetici quanto una generale miglioria delle proprie condizioni di salute, soprattutto nel trattamento e la prevenzione di condizioni correlate al diabete di tipo 2, l’ipertensione e l’apnea del sonno.
L’efficacia e la sicurezza crescenti hanno portato all’integrazione dei palloncini gastrici nei programmi di trattamento dell’obesità in molti sistemi sanitari nazionali. Questa tendenza è supportata dall’aumento delle statistiche dell’obesità a livello globale e dalla necessità di trovare soluzioni efficaci e meno invasive rispetto alla chirurgia bariatrica.
La variante di Allurion
Tra le varie opzioni disponibili sul mercato, il palloncino gastrico di Allurion si distingue per alcune caratteristiche che aggiungono un ulteriore nota di innovazione e sicurezza per il paziente. Questo dispositivo, infatti, non richiede né un intervento chirurgico per l’impianto né per la rimozione, semplificando così il processo e riducendo (in quel caso, annullando) i rischi associati anche all’anestesia. Inoltre, Allurion offre un programma completo che comprende il monitoraggio e il supporto nutrizionale, enfatizzando l’importanza di un approccio completo al trattamento dello stato di obesità.