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Il Palloncino Gastrico: rischi ed invasività

Il Palloncino Gastrico: rischi ed invasività

Come ogni altro trattamento medico, anche i programmi che prevedono l’inserimento di un palloncino gastrico possono presentare dei rischi, che però è bene dimensionare in maniera scientifica o quanto meno realistica.

Anche un’aspirina ti può uccidere.

Detto così può sembrare solo allarmismo ingiustificato, ma tecnicamente è la verità: un’aspirina ti può uccidere, in teoria. In pratica, bisogna analizzare concretamente caso per caso per estrapolarne la verità, magari solo per scoprire che, ad esempio, è stata assunta da un inconsapevole paziente allergico al principio attivo o che il paziente in questione fosse già gravemente malato e l’aspirina servisse solo ad attutirne i sintomi. Discorso analogo per tutti i trattamenti medici, sanitari e farmacologici: ognuno di essi è rischioso ed è sufficiente che si verifichi anche un solo caso su un miliardo per generare una statistica.

La domanda fondamentale da porsi è: quanto è realmente rischioso?

La risposta secca, almeno nel campo del dimagrimento, è: infinitesimale, nell’ordine dei millesimi, dunque, molto, ma molto meno rischioso che guidare un’automobile su di una strada non trafficata, cucinare una porzione di pasta su un fornello a gas o persino salire e scendere le scale una sola volta al giorno. Sono tutti comportamenti statisticamente più rischiosi del posizionare, tenere ed espellere un palloncino gastrico, ancor meno nel caso di modelli non invasivi come quello di Allurion. Eppure sembra che non ci rendiamo conto del significato delle statistiche e, soprattutto, delle differenze nei tassi d’incidenza delle stesse.

Questo accade perché la paura è molto spesso irrazionale, come accade a chi, ad esempio, è terrorizzato da un minuscolo ragnetto che non potrebbe nemmeno sognarsi di farci del male. Nonostante ciò, è più facile scoprire una persona – anche di propria conoscenza – che ha paura dei ragni piuttosto che trovarne una che è terrorizzata dal guidare un’automobile o prepararsi il pranzo.

L’inganno dell’efficacia della chirurgia

Un’altra importante incomprensione è l’idea che un intervento chirurgico sia più efficace rispetto a qualsiasi altro metodo. Come già detto nell’articolo dedicato, il trauma provocato da un’operazione di questo tipo può incidere in maniera permanente sulla qualità della vita del paziente. Non in ogni caso, beninteso, ma dire “un’operazione chirurgica è più efficace di una che non lo è” è totalmente sbagliato. I metodi non invasivi sono stati brevettati proprio per evitare gli interventi chirurgici o, in generale, i più invasi. Gli stessi studi condotti in ambito medico dimostrano che non c’è differenza di efficacia tra un metodo chirurgico e il suo corrispettivo che non lo è, come nel caso della medicina rigenerativa o di tutti quegli approcci considerati naturali, come il trattamento PRP per le calvizie.

Pensaci! Perché complicarsi la vita – e la salute – per una complessa operazione chirurgica quando si può risolvere il problema con un trattamento meno complesso, meno costoso e meno invasivo? In ogni caso, il guadagno è reciproco, sia del paziente che del medico. E’ bene sottolineare che ci sono casi in cui la chirurgia è l’unica via percorribile, ma quando è possibile sostituirla con un trattamento pari o persino migliore, perché non farlo?

Dunque, la prossima volta che ti ricapiterà di pensare ai rischi di un palloncino gastrico in confronto al prepararsi la cena o a dare retta allo zio che reputa la chirurgia come la soluzione definitiva, tieni sempre in mente che rischi e pericoli ci saranno sempre, ma da soppesare. Statistiche alla mano, anche un asteroide ha la possibilità di colpirti dritto in testa, ma ci sono più possibilità che tu vinca il Superenalotto invece.

Il Palloncino Gastrico: caratteristiche e funzionamento

Il Palloncino Gastrico: caratteristiche e funzionamento

Dispositivo medico temporaneo, il palloncino gastrointestinale viene riempito solitamente con soluzione fisiologica e rimosso, il più delle volte, tramite tecniche chirurgiche o endoscopiche.

Come già detto, quando si parla di “palloncino gastrico”, si fa riferimento ad una particolare CATEGORIA di dispositivi medici e non uno specifico dispositivo. In ogni caso, il principio di funzionamento è semplice: si posiziona (sgonfio) all’interno dello stomaco e riempito con una soluzione che ne aumenta le dimensioni. Una volta gonfiato, il palloncino occupa una parte importante dello stomaco del paziente e gli induce un forte senso di sazietà. Grazie a ciò, il paziente ingurgiterà meno cibo e dimagrirà nel tempo.

Caratteristiche del palloncino gastrico

Un palloncino intragastrico è un dispositivo di forma sferica, flessibile, liscio e morbido, di dimensioni abbastanza variabili, ma sufficientemente contenute da entrare nel palmo della mano quando gonfiato. Prima di essere posizionato, un palloncino ha dimensioni estremamente ridotte ed è collegato a un lungo e sottile tubicino che permetterà al medico di riempirlo in rari casi con acqua o aria, ma più frequentemente con soluzione fisiologica, la stessa acqua pura già largamente utilizzata in ospedali e cliniche. Dovendo essere posizionato nello stomaco e, dunque, all’interno del corpo, un palloncino dimagrante è costituito da materiali anallergici – come il poliuretano – per evitare l’insorgenza di intolleranze come accade con il latex

Come funziona un palloncino gastrico?

Il primo passo da compiere in ogni percorso dimagrante è consultare il proprio medico affinché possa attestarne la candidabilità. Qualora risultasse positivo alla possibilità di inserire un palloncino gastrico, il paziente dovrà recarsi nella clinica designata e sottoporti al trattamento. A seconda del modello selezionato, la seduta ambulatoriale per il suo inserimento può durare 15-20 minuti al massimo, ma potrebbe essere necessario più tempo in dipendenza alla complessità dell’intervento. Basti pensare che la stragrande maggioranza dei palloncini gastrici richiedono un approccio di tipo endoscopico per il posizionamento, per la rimozione o per entrambe. L’inserimento può essere talvolta preceduto dalla somministrazione di un anestetico per inibire fastidi o dolori. Tutto ciò non fa altro che aumentare il tempo di permanenza della seduta del paziente.

Una volta terminato il posizionamento, il paziente non dovrà fare altro che attenersi alle indicazioni di carattere medico-nutrizionali affinché possa perdere peso efficacemente ed entro i tempi previsti dal dispositivo. Terminato il suo periodo utile, si passa alla rimozione, che avviene solitamente tramite endoscopia, grazie alla quale il medico può bucare il palloncino e tirarlo via una volta sgonfio. Eccezion fatta per il palloncino Allurion, che viene invece espulso con le feci senza che il paziente se ne accorga, oltre a non richiede endoscopia, né per essere posizionato, né per essere rimosso (se non nei casi più estremi). Vista la “delicatezza” del dispositivo, non è nemmeno necessario sottoporsi ad anestesia.

Nell’articolo dedicato, ci occuperemo dei rischi – molto spesso irrazionali – legati all’utilizzo dei palloncini gastrici e cercheremo di quantificare il grado d’invasività dei dispositivi presi in esame.

Il Palloncino Gastrico: la soluzione medica per perdere peso

Il Palloncino Gastrico: la soluzione medica per perdere peso

Parte integrante dei programmi di dimagrimento, il palloncino gastrico è una soluzione medica sicura per la perdita di peso, pur con i propri limiti e, in minor misura, coi propri effetti sul corpo.

Dieta ed esercizio fisico. Sono sempre stati imperativi per qualsiasi percorso di dimagrimento o, in termini più colloquiali, corrisponde all’ormai assodato vado dal nutrizionista e mi iscrivo in palestra. Con pazienza, costanza e dedizione si possono raggiungere gli obbiettivi fissati “soltanto” mangiando in maniera più salutare e svolgendo attività fisica, ma quando tempo, salute e soprattutto volontà vengono a mancare per un motivo o per un altro, il metodo canonico non risulta più efficiente o persino controproducente.

Come si arriva al palloncino intragastrico?

La risposta più diretta è: “quando dieta ed esercizio fisico non sono sufficienti”. Una definizione generica, certo, ma anche coerente se la si va a sviscerare in tutte le sue sfaccettature. Per esempio, perché non si può migliorare con la sola dieta? Perché il corpo non cambia anche svolgendo attività fisica? Perché mancano la voglia e le energie per terminare un programma di dimagrimento?

Il ventaglio di motivazioni è ampio e comprende ogni sfera: emotiva, fisica, sentimentale, psicologica. Indipendentemente da ciò, qualunque possa essere la motivazione, se il cibo non riesce ad trasformarsi in una cura e l’esercizio fisico appare solo come una perdita di tempo, è il momento di optare per un’alternativa medica controllata.

Di palloncini gastrici ce ne sono tanti e diversi

Partiamo con il più conosciuto, il BIB (Bioenterics Intragastric Balloon, tradotto letteralmente in pallone gastrico bioenterico) vale a dire che va ad operare indirettamente sul sistema nervoso enterico che gestisce le funzioni dell’apparato digerente, e lo fa inibendo il senso di fame. Per spiegarlo in parole semplici, il palloncino occupa spazio nello stomaco così da far sentire al paziente un maggiore senso di sazietà, cosa che lo spinge a mangiare minori quantità di cibo. E’ come se ogni giorno ci alzassimo dal letto con una sensazione reale di pienezza e sazietà come se si fosse mangiato poco prima.

Da questo “semplice” concetto, negli anni successivi sono stati brevettati altri modelli come l’Heliosphere Bag, riempito d’aria invece che di acqua; il palloncino gastrico Orbera, che può rimanere nello stomaco fino a un anno; lo Spatz3 con la peculiarità di poter essere adattato, gonfiandolo e sgonfiandolo a seconda delle necessità; il ReShape Duo che prevede il posizionamento di due dispositivi indipendenti nello stomaco; Obalon, il primo a poter essere posizionato senza gastroscopia, ma necessaria alla sua rimozione. Di nuova generazione e totalmente non invasivo è invece il palloncino gastrico di Allurion (chiamato Elipse) che è riuscito ad infrangere le barriere dell’anestesia e della gastroscopia, rendendole inutili per il trattamento.

Se il palloncino gastrico non funziona?

Come da prassi, i casi clinici vanno valutati singolarmente dal medico. Se le soluzioni meno invasive risultano inutili o, semplicemente, non convincono il paziente della loro efficacia, questi può optare per un intervento chirurgico al tratto gastro-intestinale, tra cui bypass gastrico, bendaggio o sleeve gastrectomy.

Operazioni di questo tipo sono quasi sempre efficaci, ma molto spesso ci si dimenticata che un intervento chirurgico è alla stregua di un trauma controllato, come se si fosse ricevuta una coltellata. Per quanto possa sembrare esagerato definirlo così, basta soffermarsi su ciò che accade nel concreto: la pelle è tagliata, i vasi sanguigni recisi e i tessuti perforati. Si è creato un trauma, una o più ferite di entità variabili che guariranno solitamente nel corso di tanto tempo e con i giusti accorgimenti farmacologici e comportamentali . L’unica differenza sta nella finalità: nel caso di un intervento, è terapeutica, mentre nell’altro ha il solo scopo di arrecare danno. Questo per informare (o ricordare) che le operazioni chirurgiche per perdere peso sono invasive e, quindi, stravolgono non poco le abitudini del paziente e il suo stesso corpo con effetti che può potenzialmente portarsi dietro tutta la vita.

Nell’articolo dedicato, ci soffermiamo sulle caratteristiche del dispositivo e sul suo funzionamento.

Palloncino Allurion: tutte le novità del 2023

Palloncino Allurion: tutte le novità del 2023

Il 2023 si prospetta essere un anno molto interessante e ricco di novità per Allurion e i suoi principali partner come Medita Medical.

Il Palloncino Gastrico Allurion è stata un’autentica innovazione nell’ambito medico in quanto, per la prima volta, veniva proposto un dispositivo per la perdita di totalmente non invasivo. Il palloncino dimagrante di Allurion è nettamente diverso dai classici palloncini intragastrici che richiedono un approccio più invasivo e, quindi, con effetti collaterali più marcati e un impatto sul corpo enormemente maggiore. Questo straordinario dispositivo è offerto come parte di un programma di monitoraggio costante, digitale, da remoto e coadiuvato da intelligenza artificiale che prende il nome di “Allurion Virtual Care Suite”, ciò che il fondatore dell’azienda, Shantanu Gaur, sostiene di essere “la prima piattaforma completa al mondo per la perdita di peso”, una genuina soluzione terapeutica digitale per dimagrire.

Il salto in avanti

Dopo essere stata oggetto di interesse da parte dei pazienti, lo è diventata anche degli investitori, rimasti piacevolmente sorpresi dei risultati economici raggiunti da Allurion negli ultimi anni. Ciò ha spinto l’azienda ad annunciare la sua quotazione alla borsa di Wall Street, con la IPO (Initial Public Offering) prevista proprio per il 2023. La notizia è stata riportata già agli inizi di febbraio e serve a dimostrare, nella maniera più banale possibile, che ci sono investitori, dunque persone e aziende disposte a metterci i proprio soldi in Allurion, ennesima prova della sempre crescente fiducia nei confronti dell’azienda che ha brevettato il primo palloncino gastrico al mondo che non richiede chirurgia, anestesia o endoscopia.

Medita e Allurion

Medita Medical è il principale partner di Allurion su tutto il territorio italiano con oltre 20 cliniche in 11 regioni e con collaborazioni attive anche fuori dai confini nazionali, come in Spagna. Da oltre 5 anni propone il proprio programma di rieducazione alimentare che, grazie all’ausilio del programma con il Palloncino Allurion, è riuscita non solo a far dimagrire, ma anche ad aiutare a mantenere intatti i risultati di oltre 2.000 pazienti che soffrivano di sovrappeso o obesità.

Medita Medical è al tuo fianco, sempre.

Come rubare 2,4 miliardi di euro alla zecca dello Stato

Come rubare 2,4 miliardi di euro alla zecca dello Stato

Caro lettore,

prima di tutto ti assegno un nome in codice… da oggi ti chiamerò Sidney.

L’obiettivo è quello di entrare nella zecca di stato, stampare 2,4 miliardi di euro e godersi il resto della nostra vita su una spiaggia tropicale.

…Va bene dai, lo ammetto… sto scherzando!

Ho visto da poco la fine della famosa serie di Netflix “La casa di Carta”.

Non so se l’hai vista.

In breve, racconta di una rapina alla zecca dello stato in Spagna.

L’obiettivo dei rapinatori è rubare 2.400 milioni di euro.

Il tutto è pianificato magistralmente da un solo cervello: “Il Professore”.

Ecco dove voglio arrivare.

Nella serie si succedono una sequenza infinita di colpi di scena…imprevisti al limite del surreale.

E per ogni cosa “Il Professore” aveva già pianificato tutto, o quasi.

Non voglio andare oltre per non anticiparti nulla nel caso in cui tu non l’abbia vista.

Ma anche perché voglio arrivare al sodo della questione.

Sidney , sei pronto a pianificare nei minimi dettagli il tuo 2022 per SBANCARE il prossimo anno?

Ovviamente non ti sto offrendo un piano per derubare nessuno.

Quello che voglio offrirti è l’opportunità di raggiungere grandi soddisfazioni e traguardi in questo 2022 che sta per arrivare.
Voglio offrirti la possibilità di ottenere quello che non hai mai ottenuto finora (in termini di perdita di peso!).
Voglio offrirti la possibilità di credere in te, impegnarti in un programma di rieducazione alimentare con senso di sazietà per perdere peso e imparare a bilanciare l’alimentazione nel miglior modo possibile, il tutto con un team di professionisti che ti seguirà step by step.
“Quando dieta ed esercizio fisico non bastano” è un programma vincente perché si basa non solo sul Palloncino Allurion e il senso di sazietà ma anche e soprattutto sulla persona stessa!

Non sarai mai solo! I professionisti ti guideranno all’interno di un vero e proprio viaggio alla scoperta del nuovo Te.

Si tratta di un programma già testato da migliaia di persone in tutto il mondo. Un programma unico, che abbina la medicina alla tecnologia e spinge sulla determinazione del paziente.

Sì, hai letto bene Sidney -, alla fine del Programma con palloncino Allurion avrai un piano d’azione chiaro e preciso da seguire anche quando il programma sarà terminato.

Perché non è una semplice dieta.

È Rieducazione Alimentare.

E i nostri professionisti, proprio come il Professore, saranno sempre pronti ad aiutarti e a suggerirti le azioni migliori da compiere per ottenere il risultato che desideri!

Per cui, se desideri fare sul serio e trasformare il 2022 nel miglior anno della tua vita, quello che devi fare è facile.

Riuscire ad avere un piano d’azione da seguire migliora la qualità della tua vita e soprattutto ti consente di avere il controllo sui progressi che ogni giorno fai ed eventualmente correggere gli errori per rimetterti subito nella strada che ti porta ad avere più risultati.

Credimi, quello che accadrà nella tua vita sarà a dir poco sorprendente.

Ti aspetto per una consulenza telefonica preliminare.

Cos’è la chirurgia bariatrica e per chi è indicata?

Cos’è la chirurgia bariatrica e per chi è indicata?

L’obesità è una condizione patologica che provoca l’aumento di tessuto adiposo, ciò è causa di un peggioramento della qualità della vita nonchè dell’insorgenza di numerose malattie di tipo metabolico come il diabete di tipo 2, colesterolo e trigliceridi elevati, malattie relate al sistema respiratorio e cardiovascolare e, in casi estremi, di carattere tumorale. In questi casi la chirurgia bariatrica è l’unica strada da percorrere.

Per chirurgia bariatrica si intende un insieme di interventi chirurgici volti a ridurre l’eccesso di tessuto adiposo in soggetti fortemente obesi o per prevenire e trattare patologie relate a tale condizione.

Secondo le linee guida nazionali della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche (SICOB) ed internazionali della International Federation for the Surgery of Obesity and Metabolic Disorders (IFSO), possono essere sottoposti a operazioni di chirurgia bariatrica i pazienti in cui si sia verificato il fallimento di programmi integrati di dimagrimento (dieta, esercizio fisico, terapie farmacologiche e comportamentali) e che siano caratterizzati da un indice di massa corporea (IMC) pari o superiore a 40 o superiore a 35 con almeno una comorbidità associata.

Per comorbidità associate si intendono quelle patologie che contribuiscono significativamente alla morbilità e mortalità del paziente con obesità e che sono suscettibili di miglioramento con il calo ponderale quali le malattie del metabolismo, le patologie cardiorespiratorie, le gravi malattie articolari, ecc.

In media gli interventi di chirurgia bariatica producono il 70% di calo ponderale dei kili in eccesso, ma questo tende a variare in base a fattori come: età, sesso, statura e storia clinica del paziente.

Tali procedure sono invece controindicate quando il soggetto presenta paramentri come:

  • Obesità endocrina suscettibile di terapia specifica.
  • Rischio anestesiologico elevato.
  • Patologie non legate all’ obesità che riducano la spettanza di vita.
  • Abuso di alcool, droghe e patologie psichiatriche.
  • Inabilità a prendersi cura di sé stessi in assenza di un adeguato supporto familiare e sociale.

Chirurgia bariatrica: tipologie di interventi

Gli interventi bariatrici possono essere raggruppati in 3 macro-categorie quali:

  • Interventi malassorbitivi: tali procedure si caratterizzano per la capacità di ridurre l’assorbimento del cibo tramite la creazione di una condizione fisiologica come la riduzione dello stomaco. Fanno parte di questi interventi il bypass gastrico e la divisione biliopancreatica, forma più estrema di intervento malassorbitivo.
  • Procedure restrittive: l’introduzione del cibo avviene mediante un’azione meccanica. Durante l’operazione viene creata una tasca gastrica nella parte superiore dello stomaco che crea un orifizio non dilatabile tale da ridurre l’assorbimento del cibo. Fanno parte di questi interventi il bendaggio gastrico regolare, la gastroscopia verticale, lo sleeve gastrectomy (gastrectomia verticale parziale) e il palloncino intragastrico.
  • Interventi misti: questi tipi di interventi applicano entrambe le procedure sopracitate.

Gli approcci con cui vengono effettuati tali interventi si dividono in: approcci standard “aperti” mediante laparotomia con incisione della parete addominale, e approcci mini-invasivi mediante laparoscopia il quale consente al paziente una ripresa post-operatoria più veloce, breve degenza ospedaliera  e riduzione del dolore post-operatorio.

Qualsiasi tipo di operazione si scelga di intraprendere a seguito di ognuno il paziente dovrà seguire un lungo percorso di mantenimento al fine di mantenere e migliorare i risulati ottenuti e per ridurre al minimo eventuali complicazioni.

Palloncino gastrico: cos’è e a cosa serve

Palloncino gastrico: cos’è e a cosa serve

Il palloncino intragastrico (BIB), contrariamente alla chirurgia bariatrica, è un dispositivo medico che viene inserito all’interno dello stomaco in pazienti affetti da obesità ed è un trattamento temporaneo che permette la perdita di peso senza ricorrere alla chirurgia. Tale soluzione è indicata per soggetti tra i 18 e i 60 anni che hanno già provato a ridurre l’indice di massa corporea con metodi convenzionali senza ottenere risultati oppure per colore che necessitano di ridurre il peso corporeo in vista di approcci più complessi come il bypass o il bendaggio gastrico. Solo in caso di obesità patologica accertata il palloncino allo stomaco è convenzionato dal SSN. Non fa parte di tale convenzione il dispositivo intragastrico Elipse.

Il palloncino è in silicone e presenta una forma sferica, questo dopo l’inserimento viene riempito con soluzione fisiologica che riempie il dispositivo facendolo espandere in tal modo da occupare parzialmente lo stomaco impedendo l’ingerimento di eccessive dosi di cibi e bevande.

Quanti tipi di palloncini gastrici esistono?

Ciò che distingue un palloncino dall’altro sono elementi come: l’BMI, volume massimo di raggiungibile e tipologia di riempimento, ma ciò che principalmente distingue un palloncino gastrico dall’altro è la modalità di inserimento e di rimozione, tra questi troviamo:

  • Elipse: è l’unico palloncino ad essere posizionato ingerendo una capsula in un’unica seduta ambulatoriale della durata di 20 minuti circa mentre l’espulsione avviene naturalmente con le feci, quindi senza sedazione ed endoscopia. Inoltre il materiale con cui è realizzato è anallergico e più “sottile” rispetto agli altri presenti in commercio. La sua durata è di 16 settimane (in genere la massima perdita di peso si ottiene nei primi 3 mesi) ma il programma di rieducazione alimentare è supportato per 6 mesi (4 con il palloncino e 2 senza). Il volume di riempimento è di 550 ml di soluzione. Elipse può essere considerato come la metodica mediante palloncino intragastrico meno invasiva rispetto a tutti gli altri.
  • Orbera: è un ausilio per la perdita di peso per adulti affetti da obesità con un indice di massa corporea (BMI) compreso tra 30 – 40 Kg/m2. Il suo posizionamento richiede una procedura endoscopica e sedazione, così anche la sua rimozione. Si tratta di un palloncino di silicone che può essere riempito di liquido da 400-700 ml. La sua durata è di 6 mesi.
  • Obalon: viene inserito ingerendo una capsula e quindi per il posizionamento non è richiesta endoscopia. C’è però da precisare che non viene espulso naturalmente ma la procedura di rimozione richiede un’esofagogastroduodenoscopia (EGDS) con sedazione. Il BMI che si deve avere per accedere de essere tra 30-40 Kg/m2.
    Il suo riempimento non avviene mediante liquido ma viene “letteralmente” gonfiato con 250cc di gas (nello specifico AZOTO). L’introduzione in genere non è mai singola e possono essere posizionati fino ad un massimo di 3 palloncini OBALON, questo quindi richiederà poi la rimozione di ognuno separatamente. Lo svantaggio rispetto agli altri palloni allo stomaco è la sua durata: massimo 3 mesi.
  • Spatz: è un palloncino  che può essere regolato nel suo volume anche in corso d’opera. Viene inserito e rimosso per via endoscopica con sedazione. Il volume può variare dai 400cc ai 600cc di liquido ed ha una durata di 12 mesi, ovviamente ogni volta che si fa una variazione di volume bisogna ricorrere ad una nuova procedura endoscopica con sedazione. L’inserimento potrà essere possibile se il soggetto avrà un indice di massa corporea a partire da 27. È bene precisare che la durata di 12 mesi non assicura una perdita di peso maggiore rispetto agli altri palloni intragastrici.

Vantaggi e controindicazioni del palloncino gastrico

Come ogni procedura medica anche quella del palloncino allo stomaco prevede vantaggi e svantaggi. Sicuramente rispetto ad un intervento chirurgico come il bypass gastrico o il bendaggio gastrico l’inserimento di tale dispositivo risulta meno invasivo, meno costoso e facilmente reversibile, inoltre consente un calo ponderale progressivo con effetti riscontrabili anche a lungo termine in quanto al paziente viene insegnato, mediante regimi dietetici controllati, a mangiare in modo sano ed equilibrato.

Il palloncino gastrico presenta il minor numero di controindicazioni rispetto ad altre procedure mediche volte a indurre il senso di sazietà con una conseguente perdita di peso. Tuttavia presenta rischi e controindicazioni come:

  • Dolore.
  • Vomito.
  • Ulcere gastriche.
  • Perdita di peso insufficiente.
  • Lesioni allo stomaco e/o all’esofago.
  • Ostruzione intestinale.

È bene ricordare che l’utilizzo del palloncino intragastrico non è una soluzione a lungo termine, per tanto è consigliabile abbinare a questo trattamento regimi alimentari che consentano di mantenere e migliorare i risultati ottenuti o, in casi più gravi, abbinarvi un trattamento chirurgico specifico.

Per maggiori informazioni sull’inserimento e le varie procedure contattaci o compila il nostro form per una consulenza.