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COVID-19 e Obesità: quanto i problemi di peso peggiorano la malattia

COVID-19 e Obesità: quanto i problemi di peso peggiorano la malattia

L’informazione aiuta. Sempre.

Ed è per questo che in questo articolo abbiamo deciso di parlare di un tema attuale: il Covid-19.

Ormai tutti conosciamo i sintomi e le complicanze derivanti dal coronavirus ma, nel nostro caso, è bene chiedersi: “Le persone obese rischiano maggiormente se contraggono il Covid rispetto a persone normo peso?”

Vediamolo subito insieme.

Sempre più lavori scientifici hanno dimostrato complicazioni da Covid-19 in persone obese.

Si sa che l’obesità molto spesso porta con sé patologie correlate, inoltre una persona obesa può essere esposta ad un rischio maggiore e a complicanze più severe rispetto una persona non obesa.

La pandemia di COVID-19 infatti ha peggiorato la situazione, specialmente durante i periodi di lockdown, in cui una limitazione dei movimenti ha portato le persone ad avere accesso a cibi meno salutari e soprattutto a eccedere nelle porzioni.

Tutti abbiamo impiegato il tempo cucinando manicaretti e prelibatezze di ogni tipo: dolci, pane fatto in casa, pastasciutta.

Tutti abbiamo impiegato il tempo per rilassarci, vedere serie tv e film comodi sul divano… così per ore, giorni, settimane, mesi.

E la fine del lockdown non ha portato ad alcun miglioramento, anzi i dati sono davvero spaventosi.

Secondo i dati di Coldiretti diffusi lo scorso ottobre, infatti, il 44% degli italiani è aumentato di peso a causa delle nuove abitudini di vita dovute dalla pandemia, quali: smartworking, restrizioni imposte dal lockdown, chiusura palestre e centri sportivi e, ovviamente, la maggiore tendenza a dedicarsi alla cucina durante il tempo libero trascorso in casa

Tutto questo non ha fatto altro che peggiorare la situazione di partenza di coloro che avevano/hanno chili in eccesso.

Ma cosa rischio se sono obeso e contraggo il Coronavirus?

I dati parlano chiaro: le persone obese che hanno contratto il Coronavirus hanno avuto il 113% in più di probabilità di essere ospedalizzate, il 74% in più di essere ricoverate in terapia intensiva ed il 48% in più di morire rispetto ai pazienti normopeso.

Dimagrire in questo periodo, dunque, deve essere una motivazione in più.

Se attualmente sei in isolamento a causa del Covid-19, segui questi consigli. Il cambiamento inizia da tanti piccoli step:

  • Sfrutta il tempo che hai a disposizione per riflettere sulla tua condizione fisica e per capire qual è la soluzione migliore al tuo problema.
  • Prepara ricette dietetiche e salutari per te e la tua famiglia. Hai molto tempo a disposizione per preparare cibi freschi e di stagione senza ricorrere ai cibi pronti, grassi e ipercalorici.
  • Sai che in casa si può fare un ottimo allenamento? Tanti oggetti casalinghi, di uso quotidiano, possono essere sfruttati per eseguire dei circuiti di allenamento “homemade”. Se non sai come fare per allenarti da solo, cerca dei video tutorial su internet!

È solo questione di volontà. È solo questione di scelte.

Non mettere a rischio la tua salute.

Agisci per cambiare il tuo stile di vita e migliorare la qualità della tua vita.

Aumento di peso: non sempre dipende dalla persona. Scopriamo insieme le cause genetiche dietro un aumento di peso eccessivo 

Aumento di peso: non sempre dipende dalla persona. Scopriamo insieme le cause genetiche dietro un aumento di peso eccessivo 

Sappiamo bene che i chili di troppo dipendono da un’alimentazione eccessiva o scorretta, ma talvolta è la genetica a influire sull’eccesso di grasso corporeo.  

Le persone sovrappeso sono sempre di più, tanto da parlare di una vera e propria “epidemia da cattiva alimentazione”, che coinvolge tutto il mondo.   

L’obesità, indirettamente, è la seconda causa di morte dopo il fumo, in quanto favorisce molte patologie: diabete, malattie cardiovascolari e tumori. Un forte sovrappeso, inoltre, può provocare problemi respiratori, articolari e invecchiamento precoce. 

Ma l’obesità non dipende unicamente dalle scelte alimentari (che comunque sono decisive).  

È stato studiato e provato che alcune persone tendono a ingrassare molto di più di altre, anche adottando le stesse abitudini alimentari.   

Una delle cause determinanti della predisposizione all’obesità è dovuta al gene OB, al quale si deve la sintesi della leptina, ovvero un ormone proteico che regola il senso di sazietà a livello cerebrale.  

La leptina mantiene il deposito di grasso nel corpo entro livelli non eccessivi. Le persone predisposte alla magrezza producono dosi maggiori di questo ormone, oppure sono più sensibili alla sua azione. Al contrario, chi palesa una predisposizione all’obesità produce quantità minori di leptina, oppure è meno sensibile a sua azione.  

In sostanza, sia una produzione carente di questa proteina sia una recezione insufficiente da parte del cervello contribuiscono a ridurre il metabolismo, favorendo di conseguenza l’obesità.  

Una recente ricerca su questo argomento dimostra l’esistenza di un’altra variabilità genetica favorevole allo sviluppo dell’obesità: la concentrazione nel sangue di una sostanza chiamata amilasi salivare, fondamentale per metabolizzare gli amidi, contenuti ad esempio nel pane, nella pasta e nel riso.  

Gli individui con una carenza di questa sostanza, sono predisposti all’insulino-resistenza, e di conseguenza anche all’obesità e al diabete di tipo 2. 

LA PREDISPOSIZIONE ALL’OBESITÀ CONTA, MA NIENTE SCUSE! 

Come abbiamo visto, la predisposizione all’obesità va sicuramente considerata.  

Le cause genetiche, però, non sono da tenere come scusa valida per mangiare cibi poco salutari!  

Un’alimentazione corretta, uno stile di vita sano e l’attività fisica sono la difesa migliore per contrastare l’obesità e le patologie correlate (come ad esempio il diabete), anche se questi sono “scritti” nel  nostro DNA.  

Alimentazione e benessere: mens sana in corpore sano

Alimentazione e benessere: mens sana in corpore sano

Mens Sana in Corpore Sano 

Chi non conosce questa citazione di Giovenale? 

Tale espressione viene utilizzata per indicare che l’importanza sia del corpo che della mente e che non va trascurata la salute di nessuno dei due. 

Proprio così. 

Noi siamo la “nostra casa” e dobbiamo prenderci cura di noi, sia del corpo che della mente in quanto camminano di pari passo. 

Ed è facile prendersi cura di entrambi, lo si può fare seguendo uno stile alimentare sano e bilanciato: ciò che mangiamo può influenzare i processi cerebrali con differenti meccanismi, 

Sebbene il cibo sia abitualmente identificato solamente come fonte di energia di supporto per il fisico, stanno emergendo sempre maggiori evidenze delle sue capacità di fornire elementi indispensabili alla protezione delle funzioni mentali.  

Ad esempio, una dieta ricca di acidi grassi omega-3 hanno un ruolo nei processi cognitivi, nel mantenimento della funzione sinaptica e della plasticità dei neuroni. Al contrario, diete ad alto contenuto di grassi saturi -presenti, ad esempio, in carne e formaggi-, riducono i substrati molecolari che supportano l’elaborazione cognitiva, aumentando il rischio di disfunzione neurologica.  

Ma quali alimenti sono particolarmente importanti per mantenere la materia grigia felice e sana? 

Vediamoli insieme. 

Anche se non esiste un singolo “cibo per il cervello” che possa proteggere da disturbi legati all’età come l’Alzheimer o la demenza, prestare attenzione a ciò che si mangia ogni giorno dà la migliore possibilità di ottenere tutti i nutrienti di cui si ha bisogno per la salute cognitiva. 

Seguire costantemente una dieta sana ed equilibrata, legata il più possibile alla stagionalità dei cibi e che includa questi 10 alimenti che stimolano il cervello, può aiutare a mantenere la memoria e la concentrazione più acuta possibile, oltre che ottenere buoni risultati anche a livello fisico 

1. Cereali integrali: migliorano attenzione e concentrazione. 

2. Pesce azzurro: promuove una sana funzione cerebrale. 

3. Mirtilli: potenziano la memoria a breve termine. 

4. Pomodori: prevengono i danni dei radicali liberi. 

5. Uova: ritardano l’atrofia cerebrale. 

6. Arance: riducono ansia e stress. 

7. Semi di zucca: migliorano memoria e umore. 

8. Cavoli: aiutano a migliorare le capacità intellettuali. 

9. Erbe aromatiche e spezie: stimolano la memoria e la concentrazione  

10. Noci: proteggono la funzione cerebrale. 

Oltre all’alimentazione, anche l’esercizio fisico aiuta a mantenere il cervello in forma. Le ricerche suggeriscono che l’esercizio regolare migliora la funzione cognitiva, rallenta il processo di invecchiamento mentale e aiuta a elaborare le informazioni in modo più efficace. 

Come dimagrire senza dieta: un sogno? No. Oggi è realtà(Leggi bene)

Come dimagrire senza dieta: un sogno? No. Oggi è realtà(Leggi bene)

Da sempre l’essere umano è abituato a “risparmiare”. Ma non parliamo di risparmio economico, bensì di risparmio energetico.

Siamo sempre pronti a trovare la scorciatoia, la strada più breve e più facile per ottenere un qualcosa.

Il punto è che nulla si ottiene senza sforzo e senza sacrificio. Questo vale anche (e soprattutto) per il mondo della perdita di peso.

Come si sa, per dimagrire c’è bisogno di seguire una dieta alimentare ipocalorica che per alcuni può essere un gran sacrificio.

Da qualche tempo, però, è possibile dimagrire senza particolari sforzi.

Dimagrire senza dieta è un sogno? No, oggi è realtà.

Come? – vi starete chiedendo.

Grazie al Programma di perdita di peso con Palloncino Gastrico Allurion.

Si tratta di una metodica del tutto innovativa, che permette alle persone di dimagrire senza soffrire la fame.

La persona che posiziona il Palloncino avrà lo stomaco occupato per metà del suo volume e dunque si sentirà sazio mangiando porzioni ridotte di cibo; in questo modo il dimagrimento avverrà in maniera più semplice e “meno sofferta” rispetto alla sola dieta.

PRENDITI UNA VACANZA DALLA FAME

Il palloncino gastrico Allurion ha una durata di 16 settimane, tempo sufficiente per ottenere un dimagrimento sano e per acquisire nuove abitudini alimentari.

Dimagrire facilmente non è più un sogno. Con Medita Medical e il Palloncino Allurion, puoi perdere peso senza soffrire la fame.

  • COME FUNZIONA

Il palloncino viene posizionato in regime ambulatoriale in meno di 20 minuti.

Il medico posizionatore aiuterà il paziente a deglutire la capsula gelatinosa vegetale che, al suo interno, contiene il palloncino gastrico. Una volta che il paziente avrà deglutito la capsula, questa verrà gonfiata tramite un sondino con 550cc di soluzione fisiologica.

Al termine del gonfiaggio, il sondino viene staccato e si procede ad un controllo radiografico per assicurarci che il palloncino sia correttamente posizionato.

Il posizionamento dà il via ad un programma di 6 mesi in cui il paziente viene assistito a livello motivazionale e -soprattutto- nutrizionale. Una visita nutrizionale al mese per sei mesi ti permetterà di imparare a mangiar sano e bilanciato, in base alle tue esigenze personali.

In questo modo acquisirai un nuovo stile di vita più salutare, che ti permetterà di mantenere i risultati a lungo termine.

  • Ma allora la dieta va seguita o no?

Seguire una dieta (intesa nel senso corretto del termine ovvero sana alimentazione) è l’unico modo che abbiamo per dimagrire in maniera salutare e soprattutto mantenere i risultati ottenuti a lungo termine (perché no, per sempre!)

L’etimologia di dieta è “Stile di vita”, per cui per ottenere un cambiamento radicale dobbiamo cambiare stile di vita, adottandone uno più sano rispetto a quello attuale. Ed è quello che impariamo nel percorso di Rieducazione Alimentare associato al Palloncino Gastrico Allurion.

Dimagrire con facilità non è più un’utopia. Non è più un sogno. È possibile grazie a Medita Medical e al Palloncino Gastrico Allurion.